Los cátaros e los albigenses

29.06.2019

I Catari, dal greco katharoi, "puri", sono gli appartenenti ad un movimento ereticale che si diffuse in Europa, tra XII e XIV secolo. In effetti l'appellativo katharoi fu coniato da Ecberto di Schonau (1132 - 1184) che scrisse contro di loro cose assai negative; i Catari, invece, usavano definirsi " boni homines ", "boni christiani ". Sono più comunemente noti anche con il nome Albigesi, dalla città di Albi, loro roccaforte in Francia. Così furono, infatti, definiti i seguaci del movimento ereticale nel Mezzogiorno occitano della Francia, tra Tolosa ed Albi. Furono la principale manifestazione in Occidente dell'eresia dei catari, già propagatasi attraverso i bogomili ed i pauliciani nei Balcani. Il movimento si innestò sulla ripr3sa religiosa europea dell'XI secolo che accompagnava la crescita economica ed i suoi profondi rimescolamenti sociali.


I Catari e gli Albigesi

La differenza essenziale rispetto ai Manichei era che, mentre per il manicheismo la presenza del male nel mondo aveva una spiegazione cosmologica e metafisica, indipendente dall'uomo, per i catari l'idea del mondo e del bene erano il riflesso di aspirazioni verso una società democratica, senza differenze di classe e senza abusi di potere. Anche se, il movimento si spinse fino allanegazione completa della Chiesa, della sua liturgia e di alcuni dei suoi principali cardini teologici (divinità del Cristo, della sua liturgia e di alcuni dei suoi principali cardini teologici).


La storia

L'origine di tale movimento è ancora piuttosto oscura. Si pensa che eresie neomanichee, ossia derivanti dal manicheismo, provenienti dai Balcani e diffusesi in Francia e nell'Italia del Nord, avessero dato vita al movimento, convinti della necessità di una riforma religiosa e morale della Chiesa. Nonostante il catarismo fosse stato condannato dal Concilio di Tours del 1148, la diffusione dei suoi principi fu molto veloce e, nel 1167, si tenne a Tolosa il primo concilio dei Catari. Nella Chiesa molti furono i tentativi di contrastare la diffusione del catarismo: in effetti, il contrasto vero e proprio da parte della Chiesa si ebbe nel 1184 con la costituzione Ad abolendam di papa Lucio III, scritta in accordo con Federico Barbarossa. Nel 1198, Innocenzo III inviò nella Linguadoca ambasciatori cistercensi e, ancora, nel 1207 predicatori come Domenico di Guzman ed il vescovo di Osma. Quando a Saint Gilles il legato papale cistercense Pietro di Castelnau fu ucciso, nel 1208 papa Innocenzo III bandì una crociata anti catari, guidata militarmente da Simon de Monfort e, religiosamente, da Arnaldo di Citeaux. La prima città assediata fu Beziers, seguita da Carcassonne. Di sicuro, il momento più difficile per i crociati fu l'assedio di Tolosa tra il 1217 ed il 1218: Simon de Monfort fu ucciso ed al suo posto arrivò il figlio Amaury. Tra grosse incertezze nel 1229, si riuscì ad arrivare alla pace con il Trattato di Meaux. Dopo i crociati, l'eresia dovette sostenere il peso degli inquisitori domenicani e francescani. La loro attività era stata voluta da Gregorio IX, che definì il loro intervento come Inquisitio hereticae pravitatis.

Nel 1242 fu sferrato un colpo decisivo all'ultima delle fortezze dei catari, quella di Montsegur; questa dopo un lungo assedio, fu definitivamente espugnata nel maggio 1244. In Italia il catarismoprese piede specie nel nord. I primi due vescovi italiani furono Marco di Lombardia e Giovanni Giudeo. In seguito il movimento potè contare sull'appoggio di ben sei chiese, tra le quali: Vicenza, Firenze, Spoleto ed Orvieto.


Catari e gli Albigesi

Per un po' esse poterono contare sull'appoggio dei ghibellini, ma solo fino alla Battaglia di Benevento del 1266, cui fece seguito l'affermazione del partito guelfo degli Angioini.


La dottrina

Il catarismo è basato su di un dualismo: due principi reggono la terra e il cielo, uno cattivo che ha creato il mondo, l'altro buono. La materia ed il mondo visibili sono sempre opera di un dio cattivo: alla carne appartiene la maledizione. Ecco perché gli adepti dovevano astenersi dai piaceri sessuali e dal mangiare alimenti quali: carne, latte, formaggi. Anche l'incarnazione veniva negata, perché se Cristo giocò un ruolo nel sistema cataro, la sua natura non era certo divina, bensì spirituale. La Passione era stata, secondo loro, solo simulata, ecco perché si scoprivano spesso per il loro orrore dinanzi al segno della Croce. La salvezza, poi, consisteva nella volontà di liberarsi dalla materia e di ritornare, per successive reincarnazioni, alla propria origine spirituale. L'uso della forza, il servizio militare ed il giuramento erano proibiti, questo fece dei Catari degli eversivi nei confronti dello Stato. Ritrovare la propria origine spirituale, era questo il significato dello Spirito Santo o consolamentum. Un rito di accoglienza conferito dai continentes, per la remissione dei peccati, attraverso l'imposizione delle mani. Esso vincolava i perfecti ad una via di povertà, di penitenza e di castità. Solo i perfecti erano sicuri della salvezza. La caduta nel peccato era irreparabilee veniva impedita persino con il suicidio, la cosiddetta endura. Era un suicidio ottenuto, lasciandosi morire di fame, o tagliandosi le vene per lasciare uscire il sangue.


I Catari e gli Albigesi

Il successo dell'eresia catara è da collegare al fatto che essi praticavano il disprezzo del mondo come ascesi cristiana; con il loro insegnamento riuscirono a sedurre molti. In questo modo costrinsero le forze cattoliche ad una doppia difesa: riformulare i dogmi della comprensione cristiana del mondo e reagire attraverso una vita evangelica. Bisogna a tal proposito ricordare che i Catari non erano una setta di misantropi, né vivevano di elemosina o di vagabondaggio, ma del proprio lavoro. Vi appartenevano persone di tutti i ceti sociali, anche ex sacerdoti, nobili, feudatari, artigiani, tessitori, commercianti, e frequentavano gli stessi mercati dei cattolici, prestavano loro denaro e ne ricevevano in prestito, convinti che fosse una cosa necessaria, anche se la Chiesa la proibiva. 

 Viua Occitania
Creado con Webnode
¡Crea tu página web gratis! Esta página web fue creada con Webnode. Crea tu propia web gratis hoy mismo! Comenzar